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      AD UN GRANDE AMICO (Carlo, 
      Anna, Elisa ed Elena Grivetto) 
       
      13 Dicembre 2007, il giorno di S. Lucia, il giorno più corto dell’anno è 
      stato per la Colma anche il giorno più triste, perché ci ha tolto Arturo. 
      Per noi, non nativi di qui, e arrivati in questa frazione spinti dalla 
      ricerca di una casa tranquilla in cui godere il fascino delle colline 
      monferrine, Arturo è stato subito un grande amico. 
      Non soltanto la contiguità delle case ci ha inevitabilmente avvicinato, ma 
      anche la disponibilità e la franchezza di Arturo hanno creato da subito 
      confidenza, simpatia e amicizia. 
      Poi sono nate le nostre bambine e per loro è diventato lo “Zio Arturo”. 
      La sera del S. Rosario, tra la gente riunita sulla strada di fronte alla 
      chiesetta di S. Bartolomeo che non era capiente a sufficienza per 
      accogliere tutte le persone che erano venute a pregare per lui, molti 
      erano quelli che commentavano: “ Era amico di tutti !!” e “ Tutta la sua 
      famiglia è amica di tutti !!” 
      Sussurrata in un contesto così, questa è sicuramente un’affermazione 
      sincera e noi non possiamo fare altro che confermarla. 
        
      
        
      
      Arturo Campagnola 
      
       
      Con Arturo abbiamo imparato a conoscere la gente, l’ambiente, la storia e 
      le tradizioni di questa terra: lui, nato, cresciuto e vissuto alla Colma, 
      trasmetteva il grande attaccamento a questo pezzo di Monferrato, 
      parlandoti delle sue vigne, delle coltivazioni fatte nelle cave di tufo e 
      di tutti quei Rosignanesi e non che con dedizione e spirito di sacrificio 
      si dedicano orgogliosamente al mantenimento della terra e delle tradizioni 
      di questo territorio. 
      Arturo era una presenza fissa qui alla Colma: con la bella stagione ci si 
      soffermava con lui ed altri sotto il mammolo, a chiacchierare o a seguire 
      le partite a carte con i consueti giocatori. 
      Poteva capitare di vederlo “infiammarsi” nelle discussioni perché era una 
      persona impulsiva e caparbia, ma sempre e comunque molto schietta: quella 
      bella e sincera schiettezza, che purtroppo oggigiorno non è così facile da 
      trovare, che addirittura a volte lo portava ad allontanarsi e tacere per 
      evitare di scontrarsi e offendere quegli che gli stavano intorno. 
      Con l’accorciarsi delle giornate, lo incontravi comunque spesso in giro 
      con i suoi cani e c’era sempre il tempo per un saluto ed uno scambio 
      amichevole di notizie … adesso ci manca …. e proprio tanto. 
      Ciao Arturo, le nostre vite si sono incrociate per dieci anni e sempre 
      forte resterà il tuo ricordo per tutti gli anni che ci separano. 
       
      Carlo, Anna, Elisa ed Elena  
                     
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